La casa "adda" piglia' aria

 È strano, ma è vero: molte persone si lamentano costantemente, eppure non fanno nulla per cambiare la loro situazione. Vivono immerse nel disagio, nelle difficoltà, e a volte persino nell'infelicità, come se fosse un posto familiare, quasi confortevole. Perché sì, quando sei immerso nella "merda", alla fine ti abitui. All'inizio la puzza è insopportabile, la sensazione sgradevole, ma col tempo ti sembra quasi normale. Ti ci adatti. E in quella condizione trovi un caldo malato, una specie di stabilità che ti spinge a restare fermo, immobile.

La cosa più strana, però, è che più ci stai, più quella condizione ti definisce. Cominci a credere che non ci sia una via d’uscita o, peggio, che non meriti altro. Ti convinci che non vale la pena fare uno sforzo per tirartene fuori. Eppure, ogni giorno che passa, diventi sempre più simile a quella "merda" che odi. Ti ci confondi.

Ma la verità è che restare lì non ti salva. È solo un'illusione di comodità, una scusa per non affrontare l'incertezza del cambiamento, il freddo dell'ignoto. Il vero coraggio è alzarsi, uscire da quel pantano, sfidare il gelo, perché solo così puoi scoprire cosa c’è oltre. Ma per farlo devi decidere di smettere di lamentarti e iniziare a muoverti davvero, anche se fa paura.

La puzza, alla fine, non è mai una casa.

Fr.Ammenti 

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