Pacifinti putiniani
Sapete i veri Putiniani? I veri putiniani sono quelli che vogliono continuare la guerra lasciandola finire a chi la sta vincendo. I veri amici dell'Ucraina sono quelli che vogliono il negoziato per interromperla prima che sia troppo tardi. Quante balle ci hanno raccontato? Io sono un collezionista, quindi proverò a riepilogarle per capire come siamo arrivati fin qua. Ci hanno detto che la guerra era cominciata nel 2022, mentre era cominciata 8 anni prima. Hanno rimosso completamente 8 anni di guerra civile, un presidente neutralista eletto due volte e cacciato a furor di piazza due volte. Due accordi di Minsk traditi e l'autonomia del Donbas e il Cessate il fuoco violati. Ci hanno detto che c'è un aggressore e c'è un aggredito. Ora che ci sia un aggredito non c'è dubbio, è l'Ucraina. L'aggressore è Putin, sicuramente, ma ce n'è anche un altro di aggressore, quello lo dimenticano sempre: Stati Uniti e NATO che hanno usato l'Ucraina come una testa d'ariete per provocare un'invasione che desideravano da 20 anni, strappando un paese ancora prospero alla sua neutralità. Ci hanno detto che c'è l'impero del male contro l'impero del bene, solo che l'impero del bene, lo ricordava Francesca prima, ha fatto più guerre, più morti, dell'Impero del male, e l'impero del male non si è mai allargato a ovest, mentre l'impero del bene si è allargato a est, passando da 16 a 32 stati membri della NATO. Ci hanno detto che in Ucraina c'è una democrazia, che è strano perché Zelensky ha messo fuori legge tutti e 11 i partiti di opposizione, sono andati a far saltare un gasdotto in piena Europa e hanno anche ammazzato una ragazza perché aveva la disgrazia di essere la figlia di un filosofo amico di Putin. Ci hanno detto che la Russia andava in default entro pochi giorni nel 2022, stiamo ancora aspettando. Ci hanno detto che Putin sono 3 anni che ha i giorni contati, a tutti i cancri che si conoscono in letteratura medica. Ci hanno detto della vittoria dell'Ucraina contro la prima potenza nucleare del mondo. Ci hanno detto che l'armata rotta stava perdendo la guerra perché combatteva con le dita, con le pale del 1869, senza calzini, senza razzi, senza divise, senza missili, rubando i chip dei carri armati dai tiralatte delle puerpere che allattavano. Però, siccome la Russia sta perdendo a rotta di collo da 3 anni contro un esercito, adesso cosa vuole fare? Invadere l'Europa per ritrovarsene contro 32 i 32 della NATO? E pensano pure che ci crediamo, pensano pure che Putin voglia arrivare a Lisbona, come ci hanno raccontato 3 anni fa. Io ogni tanto chiamo degli amici a Lisbona, è già arrivato, dice "No, niente", ah vabbè, meno male. Ci hanno raccontato che chiunque sia per il negoziato è un putiniano, hanno fatto le liste, il Corriere, Repubblica ha fatto le liste dei Putiniani. Repubblica per 6 anni ha pubblicato mensilmente l'inserto Russia oggi, Russia Today, a cure e a pagamento della propaganda del Cremlino, dove Putin e i suoi erano descritti come dei sinceri democratici, al punto che Putin, pensate, faceva scegliere con un referendum online ai cittadini russi il nome del suo cane, un amore. Non si tratta con il nemico, ci hanno detto. Io mi sono sempre domandato con chi si tratta, con l'amico. Ma se siete amici su cosa dovete trattare? Ci hanno detto: volete la pace o il condizionatore d'aria acceso? Questo è il genio, è il migliore di tutti. La risposta era: tutti e due, perché l'alternativa non è tra la pace e il condizionatore d'aria acceso. L'alternativa è tra la guerra e il condizionatore d'aria acceso. Ci hanno detto che la guerra finisce solo quando i russi si ritirano dai territori occupati. Eh, magari. Bisogna convincerli, che poi sono strani, eh? Perché sono gli stessi che non hanno il coraggio di dire a Netaniao che la guerra in Medio Oriente finisce quando Israele si ritira dai territori occupati. Glielo devono dire da 48 anni e non gliel'hanno ancora detto. Capite perché la campagna bellicista non funziona? Perché la regia è di Tafazzi, della Picerno, di Fassino. Credo, altrimenti troverebbero degli argomenti migliori. La verità è come la peperonata, si ripropone regolarmente e infatti Zelensky dopo 3 anni e 500.000 morti a dicembre si è arreso alla realtà e ha detto onestamente: "Non riusciremo a recuperare la Crimea e il Donbas", ma la domanda dal 18 dicembre è: per che cosa stanno combattendo gli ucraini, visto che il loro presidente gli ha detto che è inutile? No, perché l'altro giorno Forza Italia e il PD hanno votato una mozione in cui si parla di armare l'Ucraina fino alla vittoria completa contro la Russia, continuano imperterriti, come se niente fosse cambiato. È arrivato Trump, che poi cos'è Trump? È un Biden senza vaselina. È un pazzo che in un mondo di sani che mentono ci sbatte le verità che non abbiamo mai voluto vedere e sentire. No, ci ha detto. Intanto che gli americani sono sempre gli stessi, vanno in giro per il mondo aizzano i popoli a fare le guerre, poi alla prima difficoltà scappano. Quelli si girano, non li trovano più e vengono lasciati da soli a seppellire i loro morti. Poi passa l'Europa a raccogliere i cocci, a pagare i danni. È successo in Vietnam, in Corea, nei Balcani coi Kurdi, con le primavere arabe, con l'Iraq, con l'Afghanistan e adesso sta succedendo con l'Ucraina. Cosa è cambiato? Niente. Trump ha detto "La guerra è persa e ci mancherebbe altro". Purtroppo è vero. La guerra non era fra Ucraina e Russia, la guerra era fra Stati Uniti e Russia per procura sulla pelle degli ucraini. Infatti con chi sta facendo la pace? Con Putin. Trump ci ha anche fatto capire che i sacri valori dell'occidente sono valori bollati: io ti ho dato i soldi e le armi, tu mi dai i minerali e le terre rare. E ci sta facendo anche capire che quell'idea balzana dell'Ucraina nella NATO serviva soltanto a scatenare la guerra. Adesso che l'hanno scatenata e l'hanno pure persa, nessuno parla più dell'Ucraina nella NATO. Sembrava che non ne potessimo fare a meno. Adesso semplicemente si sono messi a inventare altre minchiate. Ci ha messo i dazzi, oltre che per ragioni di bottega, anche per farci finalmente capire che questa roba dell'euroatlantismo era un'altra minchiata solenne. Gli interessi degli europei sono da sempre opposti a quelli degli americani, è dal 45 in poi che è così, dal piano Marshall. Ecco, concediamoglielo, abbiamo pagato e ripagato 2000 volte. Tra qualche anno, se non saremo tutti morti, gli storici studieranno questa mega propaganda per capire come siamo arrivati fin qua, passetto dopo passetto. C'era uno storico prima D'Orsi, no bene, abbiamo fissato per 3 anni linee rosse che poi il giorno dopo regolarmente cancellavamo. Vi ricordate cosa ci dicevano esattamente 3 anni fa? Niente armi all'Ucraina, solo aiuti umanitari e civili, accoglienza ai profughi e sanzioni alla Russia. Poi sì alle armi, ma solo leggere e difensive, per aiutare l'Ucraina a difendersi durante il negoziato di Istanbul. Poi l'Ucraina se n'è andata dal negoziato di Istanbul, hanno detto armi pesanti e offensive, anche con l'uranio impoverito e bombe a grappolo, per aiutare l'Ucraina a sconfiggere la Russia. Fine del negoziato. Poi ci hanno detto caccia F16 e missili a lungo raggio, ma da usare solo sul suolo ucraino. Poi ci hanno detto anche per attaccare in Russia, ma solo vicino al confine ucraino. E poi anche per attaccare in Russia in profondità, anche fino a Mosca e oltre. Ultimo step: mandiamo le truppe in Ucraina. Questo hanno detto Macron, gli inglesi, i polacchi, i baltici, e riarmo da 800 miliardi a debito, svincolati dal patto di stabilità. È un vecchio trucco, quello della rana: se la metti in acqua fredda e la scaldano lentamente, non si accorge del cambiamento e finisce bollita. Così stiamo noi, abituati a vedere il peggio, senza più chiedersi se ci sono alternative. I nostri governi ci stanno trascinando verso il conflitto totale senza dirci la verità, senza fermarsi a riflettere su cosa potrebbe significare per noi e per l'intero pianeta.
Quello che ci stanno raccontando è che siamo dalla parte giusta, ma è sempre più difficile credere che la guerra sia l'unica soluzione. La verità è che nessuno di noi vuole una guerra, ma nessuno è disposto a rinunciare ai propri interessi, alle proprie alleanze, o al proprio potere. Così, mentre l'Ucraina continua a soffrire e a perdere centinaia di migliaia di vite, l'Europa resta spettatrice impotente, incapace di fermare una macchina bellica che non sembra conoscere freni.
E la domanda che dobbiamo farci è: cosa vogliamo veramente? Una pace che può sembrare lontana o una guerra che sta già distruggendo una parte del mondo, senza una fine visibile all'orizzonte. Perché, alla fine, non si tratta di vincere una guerra, ma di evitare di perderne altre. L'altro giorno il foglio ci spiegava che i nuovi carri armati sono buoni perché saranno elettrici sui campi di battaglia sarà pieno così di colonnine e di ciabatte di prese elettriche per il famoso carro armato col cavo in TV avete visto che ci sono degli insospettabili teologi che dicono che il riarmo ce lo chiede il Vangelo si vergognano così tanto di quello che dicono che si fingono in missione per conto di Dio di Gesù famoso tra l'altro per aver detto porgi l'altra bomba no è per questo che è famoso Gesù capito quanto sono scarsi repubblica l'altro giorno aveva questo titolo me lo porto sempre dietro perché ci sono affezionato l'italia scopre il fascino del bunker superiamo la paura dell'atomica cosa c'è in un rifugio antiatomico privato un alloggio a prova di bomba chi non ha mai sognato di murare porte e finestre e di vivere il resto dei suoi giorni in un cubo di cemento armato tutti naturalmente e pensano di convincerci capite come sono scarsi hanno già perso e questa piazza lo dimostra lo diceva Abramo Lincoln: potrete ingannare qualcuno per sempre potrete ingannare tutti per un po' ma non potrete mai ingannare tutti per sempre.
Commenti
Posta un commento